giovedì 24 luglio 2008

TRONCHETTI E BIDONI.....



Nella giornata di ieri sono stati resi noti alcuni stralci dei verbali relativi alle dichiarazioni che l'ex presidente della Telecom Marco Tronchetti Provera ha fornito ai pm in merito all'inchiesta sulle intercettazioni Telecom.

Tra le altre cose, riferendosi a Giuliano Tavaroli: «Nel suo ambiente Tavaroli godeva della massima fiducia» dice «quello di cui mi sono reso conto è che all'esterno Tavaroli ha venduto il mio nome, e molto. Lui ha venduto un rapporto con me che non esisteva e non è mai esistito».
In pratica Tronchetti sostiene di non aver mai saputo nulla di ciò che combinava quel tizio.
Ora chi siamo noi per mettere in dubbio le sue parole ?

Mi ricordo, nell'estate del 2001, quando iniziò, in pratica, l'avventura di Tronchetti in Telecom. A nome di Pirelli, acquistò dalla lussemburghese Bell le azioni Olivetti necessarie per avere il controllo sulla Telecom, arrivando a detenere circa il 30% del totale delle azioni Olivetti (la quale, appunto, controllava Telecom).
Le azioni Olivetti a quel tempo erano quotate circa 2 €. Pirelli/Tronchetti le comprarono a 4.17 €. Anche considerando un premio di maggioranza "normale", un prezzo a dir poco generoso, a dir molto assurdo.
In sostanza, una montagna di denaro "regalato" a Bell (ricordo....in Lussemburgo). Probabilmente, come nel caso Telecom/intercettazioni, il buon Tronchetti aveva la testa un pò sulle nuvole e così come oggi dice "sono stato usato" allora fu "fregato".
Dico io....probabilmente. Magari non andò proprio così.....

l'unica cosa non probabile, ma certa, è la felicità degli azionisti della Pirelli.
Il titolo nell'estate 2001 quotava circa 2.40 €. Oggi quota poco sopra i 40 centesimi. in 7 anni il titolo ha perso più dell'80%...

lunedì 21 luglio 2008

Roche compra Genentech


Uno dei miei principali interessi, a livello borsistico, sono i titoli biotecnologici del Nasdaq. In particolare quelli relativi ad aziende farmaceutiche.
E' notizia di oggi che la svizzera Roche ha lanciato un OPA sulla Genentech, già controllata, per il residuo del capitale, pari a circa il 44% del capitale complessivo.
L'importo dell'operazione dovrebbe aggirarsi attorno ai 43/44 Bl $.
Sicuramente avrete sentito nominare la Genentech, una delle aziende pioniere nel settore delle biotecnologie ed attualmente leader per i farmaci oncologici negli States.
Non è un caso che l'offerta sia avvenuta adesso, col dollaro cosi debole la Roche potrebbe indubbiamente concludere un buon affare.
Pare che verrà a breve nominato un commissario che valuti l'offerta....vedremo come andrà a finire la vicenda.
Per il momento gli azionisti della Genentech hanno visto schizzare le loro azioni a 92 $ circa (+12% rispetto alla chiusura di venerdi). Prezzo tra l'altro superiore all'offerta per azione di Roche (89 $)

venerdì 18 luglio 2008

chi sale e chi scende....

Sorpresona oggi a Wall Street. Una delle più grandi banche americane, Citygroup, ha comunicato i risultati del secondo quarto 2008 annunciando una perdita di circa 2.5 Bl $.

La sorpresa sta nel fatto che gli analisti erano stati molto più pessimisti (4 Bl $ circa) sui risultati del colosso e, conseguentemente, non ci sono stati grossi scossoni sul mercato azionario, almeno sul Dow, e la stessa banca sta attualemente guadagnando un 7/8% sul prezzo di chiusura di ieri.
Certo, considerando che lo scorso anno il guadagno fu di 6.2 Bl $ possiamo immaginare il periodo nero che stanno passando le banche.

Dicevo il Dow non ha avuto scossoni, mentre il Nasdaq perde attualmente circa l'1.5%. Oltre alla grossa impennata di ieri, probabilmente, tutto il comparto risente dei risultati trimestrali di GOOGLE inc., al di sotto delle previsioni. Il celebre motore di ricerca perde attualmente circa il 9% rispetto alla chiusura di ieri.

lunedì 14 luglio 2008

Ossigeno......ossigeno.......



Caso vuole che mi trovi a scrivere il mio primo post in questo Blog in un giorno in cui le Borse europee hanno recuperato parte delle perdite accumulate nei giorni scorsi e la borsa USA veda, in questo momento, un +1,80% sul Dow e un +2,55% sul Nasdaq.
Una sorta di allucinazione visto che negli ultimi giorni (che dico giorni, saranno 2 settimane almeno) il rosso era divenuto ormai un colore ricorrente.

Il prezzo del petrolio ha finalmente dato respiro. Oggi è stato scambiato a 135 $, ben 12 $ sotto il massimo toccato non molti giorni fa (venerdi per l'esattezza).

In aggiunta i buoni propositi delle istituzioni americane in merito alla crisi dei mutui ed al rilancio dell'economia hanno ridato un pò di fiducia agli investitori.

Meno, invece, a tutti quelli che ancora stanno facendo la fila per ritirare i propri risparmi alla IndyMac......